Il multimetro, noto anche come multitester o semplicemente tester, è uno strumento di misura essenziale nel campo dell’elettricità e dell’elettronica. Questo dispositivo versatile permette di verificare diverse grandezze elettriche, come tensione, corrente e resistenza, rendendolo indispensabile per tecnici, ingegneri e appassionati di fai-da-te.
Nacque negli anni '20 del XX secolo, inizialmente come strumento analogico. Il primo modello combinava un galvanometro con circuiti resistivi per misurare tensione, corrente e resistenza. Con l’avvento dell’elettronica digitale, sono stati sviluppati i multimetri digitali (DMM, Digital Multimeter), che offrono maggiore precisione, affidabilità e facilità d’uso rispetto ai loro predecessori analogici.
Oggi il multimetro rappresenta un mix di tecnologia e semplicità, racchiudendo in un unico dispositivo funzioni che, in passato, erano svolte da strumenti separati. Questo articolo esplora cos’è il multimetro, come funziona, quali grandezze misura e le sue applicazioni principali. Analizzeremo, inoltre, i tipi di multimetri disponibili sul mercato e i loro pro e contro, fornendo una guida per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Che cos’è il Multimetro.
Un multimetro è uno strumento di misura elettronico che combina più funzioni in un unico dispositivo.
Generalmente consente di misurare:
- Tensione elettrica (Volt)
La tensione misura la differenza di potenziale tra due punti di un circuito. Può essere continua (DC) o alternata (AC). - Corrente elettrica (Ampere) continua e in alcuni modelli anche alternata
La corrente misura il flusso di elettroni attraverso un conduttore. Il multimetro viene configurato in serie al circuito per questa misurazione. - Resistenza elettrica (Ohm)
La resistenza misura l’opposizione al flusso di corrente in un circuito. - Test di continuità
Verifica se un circuito è chiuso (continuo) o interrotto. È utile per rilevare guasti nei cavi o nei collegamenti. - Capacità e frequenza (nei modelli avanzati)
Misura rispettivamente la capacità dei condensatori e la frequenza delle onde elettriche. - Temperatura (nei modelli avanzati)
Come funziona un Multimetro.
Un multimetro funziona misurando le proprietà elettriche attraverso le sonde di misura. Le sonde vengono collegate al circuito o al dispositivo da testare, e il multimetro rileva i valori tramite circuiti interni che processano i segnali.
È uno strumento portatile, di solito compatto, composto da:
- Display che visualizza i risultati delle misurazioni. Nei modelli digitali, è di tipo LCD o LED.
- Selettore che permette di scegliere la grandezza da misurare (Volt, Ampere, Ohm) e il relativo range.
- Sonde di misura, due cavi (nero e rosso) per il collegamento al circuito.
- Circuiti interni per la traduzione dei segnali elettrici in valori leggibili.
Come usare un Multimetro.
- Impostare il selettore: scegliere la grandezza da misurare e il range adeguato.
- Collegare le sonde: la sonda nera va nel connettore COM (comune), mentre quella rossa si collega al terminale specifico (Volt, Ampere, Ohm).
- Effettuare la misurazione.
Per tensione, collegare le sonde in parallelo al circuito.
Per corrente, inserirle in serie.
Per resistenza, scollegare il circuito dall’alimentazione prima di misurare. - Leggere i risultati: interpretare il valore mostrato sul display.
Tipi di Multimetri.
1. Multimetro analogico
Il multimetro analogico utilizza un ago mobile su una scala graduata per visualizzare le misurazioni. Questo tipo di dispositivo si basa su un galvanometro, un componente che sfrutta il movimento di una bobina sotto l’azione di un campo magnetico generato dal segnale elettrico.
Vantaggi
- Risposta visiva continua: ideale per monitorare variazioni graduali nei valori, come fluttuazioni di tensione o corrente.
- Resistenza intrinseca agli artefatti digitali: nessun problema di aliasing o errori di conversione digitale.
- Costo inferiore: generalmente più economico rispetto ai multimetri digitali.
Limiti
- Precisione ridotta: difficoltà nel leggere valori precisi a causa delle limitazioni della scala e della sensibilità dell’ago.
- Delicatezza: l’ago e il meccanismo interno possono essere sensibili agli urti e ai movimenti bruschi.
- Assenza di funzioni avanzate: manca di opzioni moderne come il test di continuità con segnale acustico, misurazioni di frequenza o capacità.
2. Multimetro digitale
Il multimetro digitale utilizza un display (di solito LCD o LED) per mostrare i valori numerici della misurazione. Internamente, utilizza circuiti di conversione analogico-digitale (ADC) per trasformare il segnale elettrico in dati numerici.
Vantaggi
- Alta precisione: fornisce letture numeriche accurate, spesso con diverse cifre decimali.
- Facilità di lettura: i valori numerici sono immediati e privi di ambiguità rispetto alla scala analogica.
- Funzionalità aggiuntive: i modelli avanzati possono misurare frequenza, capacità, temperatura e includere funzioni di registrazione dati.
- Robustezza e durata: meno soggetto a problemi meccanici rispetto ai multimetri analogici.
Limiti
- Rilevazione delle fluttuazioni: non è ideale per monitorare variazioni rapide o continue, poiché il display può "saltare" tra i valori.
- Costo maggiore: i modelli digitali avanzati possono essere più costosi.
- Dipendenza dall’alimentazione: funziona a batterie, che possono scaricarsi, rendendo lo strumento inutilizzabile.
3. Multimetri da banco
Il multimetro da banco è una versione avanzata e altamente specializzata del comune multimetro portatile. Questo strumento, destinato principalmente all’uso in laboratori di ricerca, produzione e manutenzione industriale, offre funzionalità avanzate, alta precisione e un’ampia gamma di misurazioni rispetto ai modelli portatili.
È spesso utilizzato da professionisti che richiedono strumenti affidabili e stabili per lavori complessi. Molti modelli includono schermi a colori per una migliore visualizzazione. Include porte USB, LAN, RS-232 o GPIB per comunicazione con computer e altri strumenti.
Molti modelli permettono di registrare e analizzare i dati delle misurazioni su lunghi periodi. A differenza del multimetro digitale necessità di batterie, funziona a corrente alternata tramite rete elettrica, garantendo operatività continua.
Vantaggi
- Alta capacità di elaborazione: può gestire test complessi e sequenze automatiche.
- Stabilità a lungo termine: ideale per misurazioni ripetute e continuative.
- Interfaccia avanzata: schermo grande e opzioni di personalizzazione.
4. Multimetro a pinza
Il multimetro a pinza, noto anche come pinza amperometrica, è uno strumento di misura progettato specificamente per rilevare correnti elettriche senza la necessità di interrompere il circuito. Questo strumento combina le funzionalità di un multimetro tradizionale con la capacità di misurare la corrente direttamente intorno a un conduttore grazie a una pinza magnetica.
Vantaggi
- Misurazioni senza interruzione del circuito.
Non è necessario scollegare i cavi o interrompere l’alimentazione, rendendolo ideale per ambienti industriali o situazioni complesse. - Sicurezza.
Consente di misurare correnti elevate senza contatto diretto con il conduttore, riducendo il rischio di shock elettrico. - Portabilità.
Compatto, leggero e facile da usare anche in spazi stretti. - Versatilità.
I modelli moderni combinano la pinza con le funzionalità di un multimetro completo.
Limiti
- Precisione inferiore su valori bassi.
Non è ideale per misurare correnti molto basse o microcorrenti, dove i multimetri tradizionali sono più precisi. - Dipendenza dalla geometria del conduttore.
La misurazione può essere influenzata dalla posizione del conduttore all’interno della pinza. - Costo.
I modelli avanzati con funzioni aggiuntive possono essere significativamente più costosi rispetto ai multimetri tradizionali.
La scelta tra i vari modelli dipende dalle esigenze specifiche: i multimetri digitali sono i più diffusi per la loro precisione, mentre i modelli analogici o a pinza hanno applicazioni più particolari.