La guida completa alla resistenza e conduttanza.
Scopri come funzionano e quali sono le loro applicazioni principali. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i concetti di resistenza e conduttanza, spiegando come influenzano il flusso di corrente in un circuito elettrico.
La resistenza elettrica di un conduttore dipende, oltre che dal materiale costituito, dalle dimensioni geometriche del conduttore stesso, la lunghezza e la sezione, infatti aumentando la lunghezza di un conduttore la sua resistenza aumenta mentre diminuisce aumentando la sua sezione.
La resistenza incontrata dalle cariche elettriche che percorrono un conduttore è tanto maggiore quanto più lungo è il conduttore stesso poichè il numero degli atomi che le cariche incontrano è maggiore.
Maggiore è la sezione del conduttore e più facilmente le cariche si muovono poichè hanno più possibilità di passare tra gli atomi del conduttore.
La resistenza dipende inoltre dal materiale di cui è costituito il conduttore infatti se vari conduttori hanno le stesse dimensioni geometriche ma sono costituiti da materiale diverso presentano resistenze diverse.
I conduttori sono gli elementi che servono per condurre la corrente da un punto ad un altro. L'attitudine di un conduttore a condurre più o meno bene la corrente si chiama conduttanza elettrica. Un conduttore presente una conduttanza tanto maggiore quanto minore è la resistenza presentata al passaggio della corrente, ossia quanto più facilmente si lascia attraversare dalla corrente elettrica.
La conduttanza è l'inverso della resistenza infatti se un conduttore ha una resistenza molto bassa ha una elevata conduttanza poichè conduce molto bene la corrente, viceversa se la resistenza è elevatissima come negli isolanti che non conducono la corrente, la conduttanza è estremamente bassa.
La resistenza elettrica (simbolo R) si misura in ohm (Ω). Per indicare il valore della resistenza dei resistori si usano i multipli dell'ohm:
- kiloohm kΩ = 1.000 ohm (10³ Ω)
- megaohm MΩ = 1.000.000 di ohm (10⁶ Ω)
La conduttanza (simbolo G) si misura in siemens (S). Per gli isolanti si usa il sottomultiplo microsiemens (μS) che equivale ad un milionesimo di siemens (10ˉ⁶ S).
La resistività (simbolo ρ) si misura in ohm⋅metro (Ω⋅m - ohm per metro). Questa unità però è troppo grande per i conduttori e troppo piccola per gli isolanti per cui vengono usati rispettivamente il microohm⋅metro (μΩ⋅m) ed il megaohm⋅m (MΩ⋅m).
L'unità di misura μΩ⋅m può essere anche scritta nella forma Ω⋅mm²/m (che si può interpretare come la resistenza di un filo lungo 1 m ed avente la sezione di 1 mm²).
La conduttività (simbolo γ) si misura in siemens/metro (siemens al metro - S/m) che a differenza dell'unità di misura della resistività è troppo bassa per i conduttori e troppo grande per gli isolanti quindi vengono usati rispettivamente il sottomultiplo microsiemens al metro (μS/m) ed il multiplo megasiemens al metro (MS/m).
Resistenza: simbolo R - Unità di misura ohm simbolo Ω
Conduttanza: simbolo G - Unità di misura siemens simbolo S
Resistività: simbolo ρ - Unità di misura ohm⋅metro simbolo Ω⋅m
Conduttività: simbolo γ - Unità di misura siemens/metro simbolo S/m